
I lattanti e lo sport in supporto alla piscina
Come ho raccontato nella presentazione di Manuel Tra le tante possibili scelte che un genitore ha a disposizione abbiamo scelto …
L'equilibrio non è semplicemente galleggiare, è imparare a controllare la posizione del proprio corpo in assenza di un fulcro terrestre
Nel mondo terrestre, l'equilibrio è un processo quasi automatico, supportato da un fulcro solido che ci dà stabilità. Ma quando entriamo in acqua, le regole cambiano. Il metodo SwimBabySwim si concentra proprio su questo aspetto, ponendo l'equilibrio al centro del percorso di apprendimento, perché è anche da esso che derivano l'autonomia, la sicurezza e la fiducia in sé stessi. L'obiettivo non è semplicemente galleggiare, ma imparare a comandare la posizione del proprio corpo in assenza di un fulcro terrestre.
Il metodo SwimBabySwim considera l'equilibrio in acqua come la capacità fondamentale di controllare il proprio corpo in un ambiente tridimensionale, essenziale per l'autonomia e la sicurezza dei bambini 0-3 anni.
Si distingue per la gestione mirata dei galleggianti promuovendo la percezione autonoma del centro di gravità e della spinta di Archimede. Questo permette al bambino di mantenere posizioni sicure (verticale per respirare, supina per galleggiare), cruciali per l'auto-salvataggio.
I galleggianti sono usati solo come strumenti transitori per l'apprendimento attivo per poi essere rimossi gradualmente.
Sviluppare l'equilibrio significa che il bambino acquisisce la capacità di comandare la propria posizione (es. girarsi da prono a supino per respirare o recuperare la verticalità in un esercizio di galleggiamento coi tubi), e di muoversi intenzionalmente verso un obiettivo (es. raggiungere il bordo vasca).
Queste conquiste non solo migliorano la sicurezza in acqua, ma rafforzano enormemente l'autostima e la fiducia del bambino nelle proprie capacità. Il metodo SwimBabySwim non insegna l'equilibrio, ma lo fa scoprire, promuovendo la sperimentazione diretta per una sicurezza duratura e una solida fiducia in sé stessi.
Come ho raccontato nella presentazione di Manuel Tra le tante possibili scelte che un genitore ha a disposizione abbiamo scelto …
Percorso a tappe che inizia tra le braccia del genitore e prosegue fino all'entrata in autonomia con tuffi e salti
Un metodo che segue lo sviluppo motorio del piccolo adattandolo all'ambiente acquatico
Un metodo per stimolare il processo di apnea, abituare il piccolo all'immersione
Un metodo che inizia con sostegni al galleggiamento minimali e sempre più instabili per portare il piccolo al nuoto
Un metodo che sfrutta vari strumenti per aiutare l'adattamento e insegnare l'equilibrio
Varie tappe fino alla simulazione della caduta accidentale per arrivare a muoversi in sicurezza
Un metodo che porta via via il piccolo a prendere da solo le decisioni che via via gli abbiamo insegnato ad applicare