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il nuoto infantile è considerato uno sport?

13 Settembre 2025 by

ASD SwimBabySwim Italia

Sì, il nuoto infantile è ampiamente considerato uno sport, anche se le sue prime fasi, soprattutto per i neonati e i bambini molto piccoli, vengono spesso definite acquaticità neonatale o ambientamento in acqua.

Ecco perché viene considerato uno sport e i suoi benefici:

Perché è uno sport:

  • Attività fisica strutturata: Anche nei corsi per i più piccoli, ci sono istruttori qualificati che guidano i bambini attraverso esercizi specifici, giochi e movimenti volti a sviluppare le loro capacità motorie in acqua. C’è un programma e degli obiettivi da raggiungere.
  • Sviluppo di capacità fisiche: Il nuoto, fin dall’età infantile, stimola lo sviluppo armonico di tutti i gruppi muscolari, migliora la coordinazione, la resistenza, la capacità respiratoria e la flessibilità. Questi sono tutti elementi fondamentali di qualsiasi attività sportiva.
  • Disciplina e apprendimento: I bambini imparano a seguire le indicazioni dell’istruttore, a rispettare le regole, a gestire le proprie emozioni (come la paura dell’acqua) e a percepire i propri progressi. Questi aspetti contribuiscono alla formazione di una disciplina e all’apprendimento di nuove abilità, tipiche dello sport.
  • Socializzazione: Spesso praticato in gruppo, il nuoto infantile favorisce l’interazione con altri bambini e con l’istruttore, promuovendo la socializzazione e il gioco di squadra (anche se in forma molto elementare).
  • Propedeutico all’agonismo: Sebbene non tutti i bambini proseguiranno con il nuoto agonistico, il nuoto infantile getta le basi per l’apprendimento degli stili e delle tecniche che saranno poi perfezionate in età più avanzata per le competizioni. La Federazione Italiana Nuoto (FIN) ha categorie “Esordienti” che iniziano già in età molto giovane.
  • Benefici a 360 gradi: Oltre agli aspetti puramente fisici, il nuoto infantile contribuisce al benessere psicologico, all’autostima (superando piccole sfide), alla concentrazione e talvolta anche alle capacità cognitive.

Differenze con l’agonismo adulto:

Certo, il “nuoto infantile” non è “agonismo” nel senso stretto del termine per i più piccoli. Non ci sono gare o classifiche per i neonati. Per loro, l’obiettivo principale è l’ambientamento, la sicurezza in acqua e lo sviluppo psicomotorio. Tuttavia, man mano che i bambini crescono, i corsi diventano più strutturati e finalizzati all’apprendimento degli stili, preparando il terreno per un eventuale ingresso nel mondo agonistico.

In sintesi, il nuoto, anche nella sua forma “infantile”, è considerato un’attività sportiva per i suoi molteplici benefici fisici, mentali e sociali, e per la sua natura strutturata e finalizzata allo sviluppo di competenze. È uno degli sport più consigliati dai pediatri proprio per la sua completezza e il basso rischio di infortuni.

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La mission di SwimBabySwim Italia è incentrata sull’offrire un’esperienza completa legata all’acquaticità per bambini, con un forte accento sulla sicurezza, l’autonomia e la consapevolezza in acqua.